Terminata la carrellata delle emozioni principali, vorrei addentrarmi in un labirinto che, credo, abbiamo percorso tutti. C'è una domanda che ci siamo fatti tutti almeno una volta:
E' possibile descrivere un'emozione attraverso le dinamiche musicali?
Ho già ricordato in altri post il pensiero di Benenson e la sua avversione alle "pillole musicali"; ho inoltre già proposto un articolo del matematico Emery
Schubert, secondo cui è impossibile descrivere le emozioni con parametri musicali. ( http://suonierelazioni.blogspot.it/2013/02/matematica-svela-segreti-delle-emozioni.html )
Ciò non vuol dire che qualcuno non ci abbia provato e che i risultati, al di là di come la si pensi, non possano essere interessanti e utili nella pratica terapeutica.
Oggi vi propongo l'analisi di:
Gabrielsson e Juslin (2002):[i]
Felicità,
Gioia,
Gaiezza
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Tempo veloce con moderate variazioni. Modo maggiore. Consonanze.
Volume alto con lievi variazioni. Toni alti, basse variazioni di tono / del range di toni. Melodia
ascendente, intonazione crescente. Ritmo regolare, variegato, fluente.
Articolazione per ‘staccati’ con grandi variazioni. Uso di molti armonici.
Timbro brillante. Rapido sviluppo del suono. Contrasti marcati tra note
lunghe e brevi. Bassa complessità formale e dinamismo medio.
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Tristezza, Malinconia
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Tempo lento, grandi variazioni. Modo minore. Dissonanze. Volume
basso con lievi o moderate variazioni. Toni gravi e stretta gamma di toni.
Melodia discendente. Ritmo fermo. Articolazione per ‘legati’ con poche
variazioni. Morbido sviluppo del suono. Contrasto diminuito tra note lunghe e
corte. Vibrato lento. Grande complessità formale associata a basso dinamismo.
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Attività, Energia, Eccitazione
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Tempo veloce. Dissonanze. Volume alto con basse variazioni.
Grande variabilità tonale. Salti d’intervallo. Articolazione per ‘staccati’.
Molti armonici. Brusco sviluppo del suono. Ampia estensione del vibrato.
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Tensione
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Dissonanze. Dinamiche forti. Melodia ascendente. Grande
intensità di note. Complessità armonica. Complessità ritmica. mancanza di
melodia.
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Tranquillità, Calma, Pace, Delicatezza
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Tempo lento. Consonanze. Volume basso. Gamma tonale ristretta.
Ritmo regolare e fluente. Articolazione per ‘legati’. Breve estensione del
vibrato. Bassa complessità formale.
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Rabbia
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Tempo veloce. Modo minore. Dissonanze. Volume alto, lievi
variazioni di volume. Toni alti, lievi variazioni di tono. Toni crescenti.
Ritmo complesso. Articolazione staccata, legata, moderate variazioni. Molti
armonici / timbro acuto. Brusco sviluppo del suono. Lievi variazioni nel
timing. Evidenziati i contrasti tra note lunghe e corte. Grande estensione
del vibrato. Grande complessità combinata con alto dinamismo.
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Paura
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Tempo veloce con grandi variazioni. Dissonanze. Volume basso e
moderato con grandi e rapide variazioni. Toni alti, ascendenti con lievi
variazioni e grandi contrasti. Articolazione staccata con grandi variazioni.
Grandi variazioni del timing. Vibrato irregolare o veloce.
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Tenerezza, Amore
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Tempo lento o moderato. Volume basso, con poche variazioni.
Intonazione crescente. Morbido viluppo del suono. Articolazione per ‘legati’;
Pochi armonici / timbro soft. Grandi variazioni di timing. Contrasto
diminuito tra note lunghe e corte.
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[i] Gabrielsson e Juslin, in: Rapisarda F., Esprimere le emozioni attraverso la musica,
Università Bicocca, Milano, 2003-2004
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