Con l’avvicinarsi delle elezioni americane ho voluto giocare
con gli spot televisivi dei due candidati per capire su quali impronte emotive
hanno basato la campagna elettorale.
Sono infatti convinto che il consenso di un politico non stia
tanto nei successi ottenuti, e quindi dovuto ad un confronto razionale, ma
nella capacità di conquistare emotivamente le persone.
Ho preso quindi i primi due spot che ho trovato su youtube per
conoscere quali messaggi emotivi vogliono comunicare; ne ho estrapolato ed
analizzato i primi 30 secondi, senza entrare nel merito degli argomenti
trattati.
Sappiamo tutti che lo spot viene studiato fino al minimo
dettaglio, nascondendo tutto ciò che contrasta col messaggio principale; ma
sappiamo anche che la personalità lotta continuamente per emergere e il
linguaggio non verbale raramente si riesce a tenere sotto controllo.
Spero di essere rimasto imparziale.
TIMBRO
Entrambi i candidati hanno un timbro baritonale. La voce
grave è il suono della serietà: “Voglio dirvi una cosa importante e vi chiedo
di prestarmi attenzione.”
Su questo punto sono stati entrambi molto bravi, anche se
non sfuggono alcuni suoni anomali.
O. mostra pochi velocissimi acuti sulle parole che pronuncia
con più forza: tradisce emozione e passione per concetti importanti o una
minore convinzione?
Propendo per la prima poiché i suoni non sono troppo acuti.
R. alterna i crescendo e decrescendo con un moto ondulatorio
della voce: lo leggo come il prevalere di una personalità passionale.
MELODIA
Le frasi di O. sono quasi tutte brevi e con una linea
melodica discendente; sono frasi assertive di chi è deciso e risoluto.
R. invece è molto più vario con frasi di diversa durata e una
linea di saliscendi che da un effetto di maggiore varietà: ne risulta una
minore drammaticità e un tono più colloquiale.
Come effetti negativi O. potrebbe dare l’idea di troppa
decisione e rigidità, mentre R. di indecisione e confusione.
TEMPO
Con O. si potrebbe battere il tempo in 4/4 con 60 al quarto
(un battito al secondo) e trovare sempre un accento sul battere; questo è
sempre un segno di sicurezza in sé stessi e convinzione in ciò che dice (a
prescindere dal fatto che sia reale o meno).
R. è molto più veloce e con continui cambi di tempo: alterna
frasi veloci e lente, accelera e decelera continuamente. Probabilmente usa un
tempo diverso per ogni argomento che tratta, in modo da mantenere l’attenzione,
rischia però di creare confusione.
RITMO
O. mantiene un ritmo espressivo costante: parole veloci,
straordinariamente a tempo, con un rallentamento finale e una pausa sempre
molto lunga. È il ritmo del rap, una forma musicale che privilegia più il
contenuto del testo rispetto al contenitore musicale. Ma è un rap melodico, un
po’ più morbido.
R. è molto più veloce con un ritmo incostante; non ha
rallentamenti sul finale preferendo arrivare direttamente alla pausa su cui si
sofferma solo un attimo e poi riprende una nuova strofa. Usa anche lui un ritmo
rap ma meno melodico: ha tante cose da dire in poco tempo.
MUSICA
Abbiamo visto che R. non mantiene tempo e ritmo costanti ma
non sappiamo se ciò sia voluto.
La presenza della musica mi fa venire il sospetto di una
compensazione.
Infatti la musica ha un ritmo ben cadenzato; sembra una
musica di ambiente ma, al contrario di molti brani new age non ha accordi
lunghi che rallentano o eliminano il concetto di tempo, questo brano ripete a
tempo poche semplici note dando un effetto subliminale di andamento costante.
DINAMICA
Posso dire che entrambi mantengono una linea dinamica costante
e in questo sono molto bravi.
Tuttavia in alcune frasi O. cala sulla chiusura; questo è
spesso motivo di poca convinzione e contraddice quanto detto sopra a riguardo
del tempo.
Nelle registrazioni R. è più sul Forte e O. sul Mezzo Piano,
ma non so quanto sia dovuto al volume di chi ha diffuso il video.
SILENZI
I silenzi di O sono molto lunghi, come se volesse dare il
tempo alla gente di ripensare ed assimilare ogni singola frase prima di passare
oltre.
R. usa pause molto brevi e i silenzi sembrano solo un
piccolo intervallo in cui riprendere fiato.
O. dà un segno di lentezza e R. di velocità.
VIDEO
O. si vede a sinistra dello schermo; la videocamera gli
ruota intorno ma senza cambiargli posizione. Dopo poco si capisce il perché:
compaiono le scritte sul lato destro. La ripresa sembra voler dare uguale
importanza alla persona e ai concetti espressi.
R. è fisso al centro e riempie lo schermo con uno zoom lento
ma costante.
Al centro dello schermo di R. c’è la sua bocca, mentre con
O. si vede una spalla.
L’impatto visivo è di un R. più grande di O., come se si
volesse ottenere una maggiore presenza fisica.
O. sembra chiedere al pubblico che lo si guardi con una
prospettiva diversa, meno immediata e più riflessiva, mentre R. vuole parlare
dritto alle persone dando loro subito ciò che si aspettano.
O. veste elegantemente su uno sfondo semplice (si fa per
dire,visto che è la casa bianca, ma non è alla scrivania come molti
predecessori per dare un senso di potere).
R. è vestito semplicemente ma lo sfondo è di una casa alto
borghese.
Le foto di sfondo sono un punto fermo che non manca mai: sono
un modo per catturare l’emotività mostrando cura e affetto per i propri
familiari. Infatti entrambi le espongono sulla sinistra di chi guarda (il lato
emotivo).
SGUARDO
Lo sguardo di entrambi è talmente fisso sullo schermo da
essere inquietante. Sembra che si allenino a non sbattere mai le palpebre.
Lo sguardo fisso è un modo per mantenere il contatto e non
far allontanare l’ascoltatore, ma è anche un segno di comando per chi vuole
tenere il controllo della conversazione.
CORPO
Si nota subito la rigidità del busto di entrambi.
O. associa una rigidità anche della testa che si muove
pochissime volte in segno di assenso per sottolineare e rafforzare i concetti.
La testa di O. rimane leggermente curva sul suo lato destro,
come a ripiegarsi su concetti specifici.
A sopperire questa rigidità vediamo un forte uso delle mani
che non stanno quasi mai ferme.
R. invece si muove moltissimo sia col corpo, che ondeggia
avanti e indietro, che con la testa, alternando di continuo i due profili.
Non mi addentro sui movimenti facciali perché ci dicono poco
sull’emotività complessiva.
Nel complesso O. sembra voler trasmettere calma mentre R.
sembra pronto a mettersi in azione.
MANI
Entrambi i video mostrano un primo piano che tiene le mani
abilmente nascoste; sappiamo infatti tutti che le mani rivelano molto di ciò
che una persona pensa mentre parla.
Ciò premesso notiamo che le mani di O. si vedono spesso ma
ripetono sempre gli stessi due gesti; o si vedono le due mani nel segno della
sfera, un simbolo di unione, o la singola mano che punta, come per fermare un
concetto.
Le mani di R. invece sembrano legate alla sedia, infatti non
si vede nemmeno un movimento delle spalle.
Anche se i due personaggi scelgono modalità diverse,
entrambi mostrano un comportamento non naturale (e non solo per noi italiani
che siamo abituati a gesticolare molto).
ARMONIA
Mettiamo in relazione la voce con i movimenti del corpo e lo
sguardo.
I canali di comunicazione sembrano abbastanza armonizzati
per entrambi.
Nel complesso O. si dimostra una persona molto controllata
che manifesta tranquillità e sicurezza mentre R. sembra tenere a freno una
personalità esuberante ed energica.
Evidentemente parlano a due target diversi di persone.
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